La Distilleria

Produttori dal

1909

La Distilleria di Fattoria Cabanon, azienda vitivinicola, rappresenta una tipologia particolare e piuttosto rara di opificio di distillazione, in quanto, molto rare sono le aziende vitivinicole attrezzate in proprio per la produzione di grappe e distillati derivanti dalle proprie uve e vinacce.
Le aziende, se pur medio-piccole , che hanno scelto di integrarsi con questa molto specialistica attività, si sono sottoposte ad un grosso investimento, non solo di “capitale” ma anche di impegno lavorativo e soprattutto di ottemperanze fiscaLI; solitamente, la maggior parte delle aziende vinicole che propongono alla propria clientela i loro distillati , usufruiscono della distillazione in “ conto terzi” , prediligendo l’alternativa meno onerosa e più semplice.

Per Fattoria Cabanon è stata una scelta scaturita dalla passione di poter offrire alla propria clientela distillati unici e particolarmente pregiati che solo chi vinifica e distilla in proprio può ottenere essendo, questa, l’unica realtà in cui le vinacce e le uve fermentate possono essere portate alla distillazione in tempi brevissimi. Ciò evita il deterioramento delle materie prime da distillare, la perdita dei loro profumi e il pericoloso insorgere di fermentazioni anomale e putride che conferirebbero al distillato aromi sgradevoli e frazioni indigeste, oltre, a un innalzamento, in percentuale, del nefasto metilico.

La Distilleria di Fattoria Cabanon è un impianto artigianale e discontinuo; è dotata di due caldaie tradizionali in rame a “vapore diretto” e si avvale , in massima parte dell’ ulteriore bollitore “a bagno maria” e, quindi, a calore indiretto, più idoneo anche per la produzione di distillati di frutta e grappe morbide. L’impianto di Distillazione è correlato , in ogni sua parte, di tutti i segmenti indispensabili al ciclo produttivo, quali, condensatori , colonna rettifica, taglio di teste e di code, conta litri, deposito su bilancia delle vasche di stoccaggio dei distillati, impianto di raffreddamento, miscelatore, demineralizzatore, ufficio interno per funzionari del Monopolio.

Tutti i circuiti sono ermetici e “sigillati” a mezzo piombatura dall’Ufficio Tecnico di Finanza ora rappresentato dall’Agenzia delle Dogane; ogni distilleria è un opificio assoggettato al monopolio di Stato, con severissime normative fiscali e relative responsabilità, anche penali, a carico dell’azienda produttrice.

Da tenere in considerazione il fatto che la Distilleria di Fattoria Cabanon non ha licenza di conto-terzi e può distillare esclusivamente le proprie vinacce o le proprie frutta.
Il massimo impegno di Fattoria Cabanon è quello di produrre distillati di alta quantità e genuinità, distillando solo nelle annate migliori e , cioè, quelle in cui la sanità delle uve e l’elevato grado zuccherino permettono di ottenere i risultati migliori durante il ciclo produttivo ; tutto ciò permette di offrire alla più attenta e preparata clientela fini distillati ricchi di caratteristiche uniche e pregiate.

Gli elementi principali dell’impianto di distillazione sono:

  • la caldaia: in essa viene caricata la vinaccia mista ad acqua o al proprio liquido e viene generalmente riscaldata mediante un flusso diretto o indiretto di vapore. Nella parte alta presenta il duomo, che rappresenta il dispositivo di raccolta dei vapori idroalcolici;
  • il bollitore: recipiente cilindrico che raccoglie i vapori proveniente dalla caldaia collegato con il dispositivo di scarico (vasca a tenuta o sistemi equivalenti);
  • rettifica: dispositivo cilindrico dove avviene la distillazione frazionata (processo che consente ai vapori di arricchirsi progressivamente in frazione alcolica);
  • il deflemmatore: dispositivo di concentrazione dei vapori alcolici e di eliminazione delle impurità, mediante un sistema di raffreddamento ad acqua;
    il condensatore: ha il compito di condensare i vapori provenienti dalla colonna distillatrice. Si tratta di un serpentino o di un fascio tubiero percorso dai vapori alcolici posto in un recipiente d’acqua;
  • il refrigeratore: con la medesima struttura del condensatore, effettua il raffreddamento del liquido alcolico;
  • la bacinella fiscale: è un recipiente in rame con una campana di vetro con il compito di consentire la misurazione del grado alcolico e della temperatura del liquido alcolico;
  • la cassa flemme: è un recipiente in rame di forma cilindrica utilizzato, in particolare negli impianti discontinui, per raccogliere i prodotti destinati all’allontanamento delle “teste” e delle “code”;
  • il misuratore fiscale: dispositivo destinato alla misurazione della quantità di liquido alcolico prodotto;
  • il collettore su pesa: raccoglie tutto il distillato in attesa di accertamento;
  • la vasca raccolta e/o misuratore delle borlande: è raccordata con le colonne e raccoglie i liquidi residui destinati allo smaltimento. La gestione delle borlande. Ne viene prodotta mediamente una quantità di 4 L per ogni 100 kg di vinaccia. La normativa prescrive la necessità di raccoglierle, mediante apposita condotta, in serbatoio sigillato e, generalmente interrato nel cortile esterno per facilitare e semplificare le operazioni di svuotamento, periodicamente effettuate da società specializzate nello smaltimento in idonei impianti (si tratta di rifiuti speciali comunque non pericolosi) sotto il diretto controllo dei tecnici dell’Ufficio delle Dogane.

Gli elementi principali dell’impianto di distillazione sono:

  • la caldaia: in essa viene caricata la vinaccia mista ad acqua o al proprio liquido e viene generalmente riscaldata mediante un flusso diretto o indiretto di vapore. Nella parte alta presenta il duomo, che rappresenta il dispositivo di raccolta dei vapori idroalcolici;
  • il bollitore: recipiente cilindrico che raccoglie i vapori proveniente dalla caldaia collegato con il dispositivo di scarico (vasca a tenuta o sistemi equivalenti);
  • rettifica: dispositivo cilindrico dove avviene la distillazione frazionata (processo che consente ai vapori di arricchirsi progressivamente in frazione alcolica);
  • il deflemmatore: dispositivo di concentrazione dei vapori alcolici e di eliminazione delle impurità, mediante un sistema di raffreddamento ad acqua;
    il condensatore: ha il compito di condensare i vapori provenienti dalla colonna distillatrice. Si tratta di un serpentino o di un fascio tubiero percorso dai vapori alcolici posto in un recipiente d’acqua;
  • il refrigeratore: con la medesima struttura del condensatore, effettua il raffreddamento del liquido alcolico;
  • la bacinella fiscale: è un recipiente in rame con una campana di vetro con il compito di consentire la misurazione del grado alcolico e della temperatura del liquido alcolico;
  • la cassa flemme: è un recipiente in rame di forma cilindrica utilizzato, in particolare negli impianti discontinui, per raccogliere i prodotti destinati all’allontanamento delle “teste” e delle “code”;
  • il misuratore fiscale: dispositivo destinato alla misurazione della quantità di liquido alcolico prodotto;
  • il collettore su pesa: raccoglie tutto il distillato in attesa di accertamento;
  • la vasca raccolta e/o misuratore delle borlande: è raccordata con le colonne e raccoglie i liquidi residui destinati allo smaltimento. La gestione delle borlande. Ne viene prodotta mediamente una quantità di 4 L per ogni 100 kg di vinaccia. La normativa prescrive la necessità di raccoglierle, mediante apposita condotta, in serbatoio sigillato e, generalmente interrato nel cortile esterno per facilitare e semplificare le operazioni di svuotamento, periodicamente effettuate da società specializzate nello smaltimento in idonei impianti (si tratta di rifiuti speciali comunque non pericolosi) sotto il diretto controllo dei tecnici dell’Ufficio delle Dogane.